"Credo che per fare del buon giornalismo si debba innanzitutto essere degli uomini buoni. I cattivi non possono essere buoni giornalisti". Ryszard Kapuściński, Autoritratto di un reporter
lunedì 28 luglio 2008
venerdì 18 luglio 2008
Niente di nuovo sul fronte orientale

mercoledì 16 luglio 2008
Ho perso le parole
venerdì 4 luglio 2008
Un altro mondo è impossibile
di prigionia non sono stati liberati nel corso di un'ardita
operazione militare, come e' stato detto finora, ma perche' un
numero imprecisato di elementi e dirigenti delle Farc, le Forze
armate rivoluzionarie della Colombia, sono stati ''comprati'' a
suon di dollari. Lo ha affermato oggi la radio della Svizzera
romanda (Rsr) citando una fonte degna di fiducia.
Secondo la fonte, che in passato avrebbe fornito informazioni
riservate rivelatesi giuste, il prezzo pagato per la Betancourt
e' stato di circa 20 milioni di dollari. La fonte fa nomi e
cognomi e chiarisce che il tramite tra Bogota' e i guerriglieri
e' stata la moglie del capo dei carcerieri della ex candidata
alla presidenza. E' lei che ha consentito l'apertura di un
canale negoziale con Geraldo Aguilar, che ha finito con il
cambiare bandiera. (ANSA).
giovedì 3 luglio 2008
Ingrid, finalmente

"Varie le sorprese nella liberazione di Ingrid Betancourt. E una conferma, almeno per me.
1) Sta piuttosto bene di salute. Ha esagerato nei video dalla selva? Può darsi, ma per salvare la pelle vale questo e altro.
2) L'operazione. Se è andata davvero come l'hanno raccontata geniale e perfetta. Ho già sentito qualche commento: tutta una finta, c'è stato accordo con le Farc. Non ci credo. Le Farc accetterebbero di fare una figura così barbina? La sorpresa è che per il caso Betancourt tutti si aspettavano un altro finale: un guerrigliero che la consegna, la decisione di liberarla senza condizioni. Invece no: blitz alla israeliana...
3) L'elogio sperticato di Ingrid per Alvaro Uribe. Non si è limitata a ringraziarlo, lo ha definito uomo della Providenza per la Colombia, la sua rielezione una mossa geniale. Già vedo le facce perplesse di alcuni "osservatori": ma come, le cose non erano che Uribe è un narcoterrorista guerrafondaio mentre Chavez, insieme alla famiglia Betancourt, l'unica soluzione per risolvere il conflitto colombiano? Come spesso accade in America Latina, i fatti smontano le teorie che vanno forte tra Parigi e Roma.
4) Credo, da epoca non sospetta, che la soluzione militare per piegare le Farc sia possibile. Uribe ha varie colpe ed è lungi da essere un politico limpido, ma sul conflitto armato ha dimostrato finora di aver ragione: chi tratta con la guerriglia finisce per rafforzarla mentre si lascia prendere in giro. Un po' come chi dialoga con un noto politico di casa nostra.La liberazione della Betancourt e di altri 14 ostaggi mostra che la superiorità di mezzi ed intelligence dell'esercito è ormai totale. Ho parlato con almeno cinque ex guerriglieri nei mesi scorsi: tutti raccontavano che le Farc sono prossime al tracollo e senza gli ostaggi sparirerebbero in poco tempo".