mercoledì 12 maggio 2010

Chissà se trema


La prima tesi di fondo è che il terremoto ha provocato danni e dolori a tanti e procurato affari d'oro a pochi affaristi, tutti agganciati con la politica. La seconda è che L'Aquila è stata un laboratorio di privazione delle libertà individuali con la scusa dell'efficenza e di una protezione forse troppo paternalista. Detto ciò, non potevo non andare a vedere Draquila, l'Italia che trema, che sarà presentato fuori concorso, in questi giorni, a Cannes.
Ovviamente l'ho visto a modo mio: fiumi di lacrime ogni due per tre e mal di stomaco fino al giorno dopo per la rabbia e l'impotenza. Schierato, partigiano, estremo. Questa volta però dico grazie a Sabina Guzzanti: è riuscita a raccontare quello che altri - in primis i giornalisti - non hanno potuto. E partendo da una realtà locale è riuscita a dare una fotografia completa dello stato dell'intera nazione. Se avete l'apertura mentale di andarlo a vedere, capirete anche voi.

Nella foto (Apcom) la Guzzanti con il sindaco, Massimo Cialente

venerdì 7 maggio 2010

Parole che volano

No che non sono sparita, e non vi abbandono. Da quasi una settimana sono tornata a fare il mestiere che più mi piace in assoluto: la radio. Mi diverto da matti e non vedo altro, non riesco a pensare altre parole da riportarvi quassù. Torno presto, credo. Per il momento basta sapere che sono felice come non mi succedeva da un po' e non posso che augurarlo anche a voi.