martedì 19 febbraio 2013

Purim

Ti vedo, d'un tratto. Davanti ai miei occhi. Mi sorridi ed io cerco di guardare nei tuoi, venendoti incontro. Sei vestito come l'ultima volta. Allora non è niente!, mi dico, "Sei tornato!", ti dico. Ma allora rientra la realtà. Grido, come non potendo fare altrimenti, e mi sveglio seduta sul letto. Ho svegliato anche l'Errante, che mi cinge con un braccio. Ho svegliato Sansone, che arriva e mette il muso nel palmo della mia mano, che penzola dal bordo. Resto immobile, stesa su un lato. Guardo davanti a me, poca luce filtra dalla tapparella, penso che non passa.

Ultima settimana di campagna elettorale, la più brutta di quelle che ricordi. In compenso, per la prima volta e finalmente, voterò a Milano. E la cosa mi emoziona. Tra chi parte per Eretz, chi si cimenta con la Meghillat, chi prepara le Orecchie di Aman, anche Purim è alle porte. È già Purim. Il sovvertimento delle sorti. Arriverai primavera, ah se arriverai.