giovedì 25 dicembre 2008

Adesso è Natale

L'arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, ha annunciato nell'omelia della messa di mezzanotte in Duomo di voler costituire personalmente un fondo famiglia-lavoro per venire incontro a chi, nella crisi finanziaria ed economica attuale, sta perdendo l'occupazione.

Come avvio di questo fondo ha messo a disposizione un milione di euro attingendo - ha spiegato - "dall'otto per mille destinato per opere di carità, da offerte pervenute in questi giorni da scelte di sobrietà della diocesi e mie personali". Dopo una prima parte di carattere spirituale su Dio che si fa uomo "come noi e per noi", è stata in gran parte dedicata alla crisi l'omelia di Tettamanzi in occasione di un Natale che ci chiama "a un supplemento speciale di fraternità e solidarietà": una crisi di "portata mondiale", che secondo gli esperti non ha manifestato ancora "pienamente i suoi effetti destabilizzanti", per la quale l'arcivescovo di Milano si è chiesto: "Quanta responsabilità - delle fatiche del momento presente - ha quella finanza divenuta virtuale, che ha perso di vista l'economia reale centrata sul benessere delle comunità e dei singoli?". Ma l'interrogativo che ciascuno deve porsi è: cosa posso fare? Cosa possiamo fare? "Non possiamo stare a guardare! Occorre agire. E l'azione ora deve privilegiare chi nei prossimi mesi perderà il lavoro" ha detto il cardinale invocando "gesti concreti di solidarietà" nella sobrietà, quella stessa sobrietà alla quale aveva richiamato i sacerdoti in novembre.

Ho già parlato di lui in un altro post, guys, lo so. Ma se "volere è potere", che crediate o no, quest'uomo ci sta insegnando qualcosa. Buon Natale a tutti.

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