martedì 11 dicembre 2012

Lezioni di poesia

Mi passano accanto, per strada, macchine strombazzanti sormontate da improbabili hanucchiot illuminate a giorno. Passano, strombazzano, fanno allegria e un ragazzo mi grida dal finestrino "Buona festa di Chanukkà!". "Hag Sameach!", gli urlo. Lui allora si sbraccia, mi saluta, la macchina sfreccia, io penso alla sera a Tel Aviv.

Da quando non ci sei il blu non è più blu, il rosso non è più rosso, il sole scoperto dalla tapparella al mattino non mi dà niente, Milano mi sembra inutilmente grande e vuota.

Stasera mi passa uno di quei momenti terribili per cui nessuno può fare niente per tirarmi fuori. Ora mi alzo, metto due cose in borsa per la notte e vado a citofonare all'Hidalgo. Che mi addormenti suonando qualcosa. E se riesco a tenere i pensieri lontano da tutte le cose che mi fanno male, non riesco a tenerli lontano da te.

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