mercoledì 13 novembre 2013

Il genio

Ma come può sapere cos’è, il bosco d’autunno, chi vive in città? Come può sapere com’è? Come può  immaginarne i colori, gli odori, le forme, le luci, le vite, gli spazi, gli orizzonti, le presenze? E come ci si può rassegnare a vivere senza?

Assenze, presenze, colori, odori, umori, una storia d’alpinismo: ‘La prima neve’ di Andrea Segre dagli occhi passa nelle ossa ed esplode nel cuore. Con forza, con grazia, con violenza, anche. Con i vuoti e i pieni. Talmente bello da urlare al miracolo.

Ho dato via i ramponi. I miei. Li ho regalati a Nicco, glieli ho infilati a tradimento in macchina di ritorno da Genova, dopo aver moderato l’incontro col Re della goulotte. Di quella goulotte. Non ho voluto glielo dicessero prima dell’intervista ma lui ha capito lo stesso, mi ha scritto il giorno dopo. L’ha sentito appena ho messo piede in sede, come fiutano i selvatici. Vedere il cuore dagli occhi, ascoltare i non detti, conoscere da sé.

Gli Oracoli di Ulisse, era una tua proposta. Ci sono tornati, di sabato, i due Lollo. Come ci fossi stato anche tu, ci dicono. Voglio imparare a saper stare sulla passerella. Comunione. Alpinisti.

2 commenti:

cooksappe ha detto...

odori?

Cinzia Morgante ha detto...

Ciao! Sì, odori. Nel film ci sono tanti riferimenti agli odori. Tra cui una citazione a mio avviso bellissima: "Le cose che hanno lo stesso odore devono stare insieme".