martedì 18 marzo 2008

Largo ai giovani (che se lo meritano)


Avviso ai naviganti. Quello che state per leggere non è opera della sottoscritta. Ho pensato di dare "in gestione" questo post, per dare spazio ai pensieri anche di qualcun altro. L'ha spuntata un sedicenne (sarà che è per l'età che avanza, guys, mi lascio intenerire e vado in oca...).

"Immaginiamo di essere un'allegra famigliola di extraterrestri in viaggio per l'Universo che decida di sbarcare sull'ameno pianeta Terra. Orbene, immaginiamo che lo facciano proprio in Italia, e che entrino in una casa, dove sfogliano i giornali e guardano la televisione, tanto per documentarsi un po'.
I nostri pacifici invasori verrebbero letteralmente inondati da immagini vuote e prive di senso, un frullatore mediatico che ci mette quotidianamente davanti ad alcuni personaggi che ormai sono diventati simbolo di una società senza valori. Se i nostri alieni chiedessero poi a un qualsiasi adolescente quali siano i suoi modelli, questi risponderebbe con nomi di calciatori, cantanti, "tronisti", modelle magrissime (n.d.blogger: qui avrei apportato una rettifica, avrei scritto: "anoressiche e cocainomani", ma il post non è mio)... I nostri amici extraterrestri cambierebbero sicuramente argomento, magari a favore della politica. In questo caso, impazzirebbero del tutto: alleanze tra partiti piccolissimi, governi che si incolpano tra loro, promesse che per la maggior parte dei casi non verranno mantenute... E che dire di alcuni esponenti della cultura? Si prestano a fare da "opinionisti" per questo o quel conduttore. Ma è davvero così?
Le guide, gli "eroi" del nostro tempo sono senza dubbi le persone comuni, quelle che ti stanno vicine nel momento del bisogno, ti donano un sorriso, ti vogliono bene, coloro che sono in grado di commuoverci, farci emozionare. Sebbene rimangano nascosti agli occhi della maggior parte di noi, sono loro che devono essere ringraziati. Come direbbe David Bowie: "We can be heroes, just for one day!" e, forse, ha ragione".

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