venerdì 28 dicembre 2007

Giornalisti: un segreto lievemente professionale

La cosa di per se’ sarebbe anche semplice: qual è il compito di un (bravo) giornalista, secondo voi? Direte: informare l’opinione pubblica di quanto accade, di quanto verrebbe altrimenti celato, di quanto va semplicemente reso noto. Bene. Adesso leggete qui:

Palermo, 27 dicembre 2007. La polizia su mandato della Procura di Palermo ha effettuato nel pomeriggio una perquisizione nella redazione palermitana del quotidiano "La Repubblica". Un blitz a sorpresa, durante il quale sono state perquisite le postazioni di lavoro e le abitazioni dei giornalisti Francesco Viviano e Alessandra Ziniti (autori degli articoli sul libro mastro del boss mafioso Salvatore Lo Piccolo) e del caporedattore Enzo D´Antona, e sono stati portati via i loro tre pc. L´ipotesi di reato contestata è rivelazione e utilizzazione di segreti d´ufficio, in relazione alla pubblicazione del libro mastro del boss mafioso Salvatore Lo Piccolo. Il provvedimento ha suscitato scalpore. (…)(Fonti: Ansa e http://palermo.repubblica.it/).

E pensare che:
"Con le sentenze Goodwin, Roemen e Tillack, la Corte di Strasburgo impone l'alt alle perquisizioni nelle redazioni e tutela le fonti dei giornalisti. Pm e giudici italiani devono indagare solo sui loro collaboratori (che "spifferano" le notizie) e non su chi riceve l'informazione in maniera pulita". (http://www.francoabruzzo.it/)

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