sabato 29 dicembre 2007

Il sabato del villaggio


Quella di far salire il potere d'acquisto degli italiani sarà la priorità del 2008. Lo scrive Panorama. "Perchè ormai è sotto gli occhi di tutti che le retribuzioni sono mediamente basse, - si legge nell'inchiesta - inferiori rispetto ai principali Paesi europei".

Bene, prima di soffermarci al nostro orticello, proviamo a sbirciare i buoni propositi dei nostri vicini:


- in Francia: Per rilanciare il potere d'acquisto, il presidente Nicolas Sarkozy pensa a un piano che prevede - a livello aziendale - la possibilità per le parti sociali di negoziare il ritorno alle vecchie 39 ore di lavoro settimanali in cambio di aumenti di stipendio. Monsieur le Président, inoltre, ha già abolito la tassa di successione e la fiscalità sugli straordinari e ora mira a ridurre il carico fiscale. In Francia, metà delle famiglie non paga le imposte sul reddito e non esiste prelievo alla fonte sul salario dei lavoratori dipendenti.


- in Germania: Secondo il settimanale Der Spiegel, in Germania cresce la diseguaglianza economica. Il Partito socialdemocratico propone di introdurre stipendi minimi garantiti per tutte le categorie professionali.


- in Spagna: L'inflazione tocca il tetto del 4,1%, il peggior dato degli ultimi sette anni. Ma la cosa non preoccupa il governo, visto che l'80% dei salari gode dell'Accordo di negoziazione collettiva (Anc), una sorta di scala mobile che aggancia l'aumento dei prezzi agli stipendi. Con una pressione fiscale del 36,7%, inoltre, Zapatero riesce ad aumentare il salario minimo e tagliare le imposte dirette, lasciando ai lavoratori quel 6% medio che prima veniva trattenuto in busta paga.


A titolo di informazione, l'aumento medio dei salari negli ultimi cinque anni è cresciuto dell'11% in Danimarca e del 7% nei Paesi Bassi.

E in Italia? La Uil ha un'idea. Anche la Cgil. E pure la Cisl. Uh, anche Confindustria. E dal governo arrivano belle parole. Sempre sullo stesso settimanale il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, afferma di voler "agire su due versanti per migliorare il potere d'acquisto. Uno è il modello contrattuale, l'altro la pressione fiscale". Frasi sante. E l'opposizione? Che dice l'opposizione? "E' ora che anche la politica inizi a spendere meno, e meglio". Ma che belle parole. E visto che il 2007 sta volgendo al termine, anche a me viene da dire la mia: "Questo di sette è il più gradito giorno/ pien di speme e di gioia:/ diman tristezza e noia / recheran l'ore, e al travaglio usato/ ciascuno in suo pensiero farà ritorno" - Giacomo Leopardi, "Il sabato del villaggio"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu