domenica 28 settembre 2008

Il destino nel nome



E' stata uccisa davanti alla sua casa a Kandahar, Malalai Kakar, poliziotta afghana. Era un'eroina nazionale, simbolo della rinascita femminile nell'era post talebana. La donna era uscita dalla sua abitazione ed era appena salita in auto per recarsi al lavoro, al dipartimento crimini contro le donne di Kandahar, che dirigeva da circa due anni. Malalai sapeva di essere un bersaglio privilegiato ma non ha mai lasciato il suo posto, nonostante alle donne afghane i talebani proibiscano di lavorare.
Alle tv internazionali che l'avevano intervistata aveva consegnato dichiarazioni sobrie, rifiutando il canone eroico cui l'accostava già il suo nome. Malalai era infatti anche la leggendaria afghana che alla fine dell'Ottocento guidò alla riscossa i suoi compatrioti contro l'invasore britannico.

Odiano perché hanno paura, lo dice Zygmunt Bauman. Ma questo, almeno per oggi, non servirà a farci stare meglio.

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