venerdì 1 giugno 2012

Di certe nostre sere

La chiave gira nella toppa e resto immobile, tanto non me l'aspettavo. Ti porti addosso l'Emilia e la fatica dei suoi racconti e sussulti al passaggio del tram e quando il cane ti si infila sotto la sedia, urtandola. Eccola Milano, che accoglie di suo, figuriamoci quando si torna di Shabbat. Racconti che si intrecciano e parole dette piano. Si muovono e c'incantano le ore, come le onde del mare.

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