giovedì 7 febbraio 2008

La lettura, temibile sconosciuta



La polemica starà pure sfumando ma solo il pensiero di boicottare Israele perché indegno ospite d’onore alla Fiera Internazionale del Libro di Torino dovrebbe farci riflettere. Voglio suggerire una cosa a quelle anime belle che, invece di spendersi a favore del dialogo e di formulare proposte costruttive per alleviare la ferita mediorientale, si ergono a paladini dell’ottusità e della miopia, come se un’azione come quella del boicottaggio potesse apportare un qualche tipo di beneficio. Per sconfiggere l’ostracismo, signori miei, basta un piccolo sforzo: leggere ogni tanto un paio di paginette di Amos Oz e Abraham Yehoshua, per esempio. E (forse) poi se ne può riparlare. Su, provate, non è difficile. Ce la potete fare.

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